Gli occhi del bambino percepiscono il dettaglio all’interno di una dimensione: in una stanza, in un prato o all’orizzonte, ma quello stesso sguardo smette di cogliere l’essenza delle cose con l’avanzare dell’età adulta.
‘‘Less is more’’ è la più famosa espressione che incarna l’anima più poetica del Movimento Moderno. Questa frase sintetizza il concetto di sottrarre lo stile dapprima superfluo per poi spostare il focus sulla funzione del prodotto rendendolo il ‘‘dettaglio’’. Lo stile moderno si basa quindi su un’architettura e un design legati essenzialmente alla funzionalità. Rispetto ad un ambiente classico e/o tradizionale, le linee e le forme sono molto semplici: seguono una linearità chiara e coerente, con delle superficie che risultano uniformi e non presentano nessuna imperfezione.
‘‘ LESS IS MORE ’’ – Ludwig Mies Van Der Rohe
Questo tipo di arredamento è molto rigoroso sotto questo punto di vista, e infatti, anche i materiali sono di notevole importanza: dalla leggerezza del vetro alla naturalezza del legno. Stesso discordo dev’essere fatto con i colori, che devono essere principalmente neutri, come per esempio il bianco o un elegante nero.
Non c’è però da escludere la possibilità di un utilizzo di un colore acceso su una parete a contrasto con le altre come per esempio un verde salvia. Le palette utilizzate sono cromate e di toni caldi così da rendere la casa soft e rilassante al più possibile, al contrario di come ci verrebbe da pensare a riguardo dello stile moderno che sia tendenzialmente sterile. Importante è quindi porre pezzi di artigianato locale o di design ma senza farsi sfuggire troppo la mano, non dimentichiamo: less is more. In relazione all’arredamento in stile classico inoltre, viene completamente eliminato il concetto tradizionalista di un basico “horror vacui” e quindi di mobili iperdecorati e stanze straripanti di addobbi, quadri e decorazioni varie per lasciare spazio alla necessità di far loro trasmettere una sensazione di leggerezza, pulizia e ordine.
Gli ambienti classici, invece, sono dimore che racchiudono i concetti di nobiltà e tradizione. Affascinanti e raffinate, le stanze di questo stile sono estremamente “ricche” di decorazioni ed elementi importanti che trasmettono l’idea di sfarzo perdendo però quasi del tutto l’idea di funzionalità. Le finiture sono curate nei minimi dettagli come per esempio i lampadari vittoriani o i mobili colmi di intarsi lignei. I colori che rappresentano questa tipologia di interni, sono per lo più composti da gradazioni beige-marroni, ma anche le tonalità avorio-crema e le decorazioni dorate sono in perfetta armonia con lo stile. Gli arredi di questi ambienti sono caratterizzati da materiali estremamente pregiati come marmo, cristallo o legno di estrema ricercatezza. Come si può notare, questi due stili sono in netta contrapposizione: quest’ultimo racchiude il fascino del passato, mentre quello moderno è l’estremo opposto. La semplicità mutata nello spazio “dove la vera costruzione è ancorata a considerazioni assolutamente funzionali, ma può ascendere attraverso tutti i livelli fino alla più alta sfera di esistenza spirituale, nel regno della pura arte, là dove sorgono opere vere; opere vere e corrispondenti alla loro essenza”.